Questo inizio di Terzo Millennio si caratterizza, tra l’altro, per il sostanziale superamento di quel basilare contrasto tra grandi ideologie che aveva contraddistinto il Novecento.

Il pensiero di stampo marxista e quello di scuola liberista hanno segnato in profondità il secolo scorso, dividendo le opinioni pubbliche, contrassegnando le diverse aree di influenza geopolitica, determinando assetti istituzionali ed alleanze internazionali, indirizzando le politiche sociali ed economiche su scala planetaria.

Oggi tutto questo è alle nostre spalle.

Dopo la fase della Guerra Fredda che ha fatto seguito al secondo conflitto mondiale, superati i travagli che hanno scosso l’Europa dell’Est negli ultimi decenni del secolo passato ed all’esito del completo dispiegarsi della Globalizzazione nei primi lustri del nuovo millennio, attualmente si assiste ad una egemonia politica e culturale - di portata quasi globale - da parte di una sorta di pensiero unico.

Ragionando con la grossolanità e con l’approssimazione che sono richieste dalla natura e dai propositi del presente scritto, è possibile affermare che la realtà contemporanea vede l’eclissi del pensiero marxiano ed il trionfo del sistema liberista o capitalista.

Già gli esiti dei conflitti mondiali, invero, avevano portato ad un progressivo e significativo ampliamento della sfera di influenza nel mondo della democrazia liberale e dell’economia liberista di impronta statunitense.

Talvolta, convenzionalmente e simbolicamente, si individua il punto di partenza della marcia compiuta dal sistema liberista per la conquista del pianeta in una località della Svizzera, alle pendici del Mont Pélerin, a pochi chilometri da Montreux.

Qui nel 1947 venne fondata la Mont Pélerin Society da un gruppo di prestigiosi economisti ed intellettuali neoliberisti, tra i quali Friedrich von Hayek, Maurice Allais, Walter Eucken, Ludwig von Mises, Milton Friedman, Karl Popper.

Alcuni dei principi di fondo condivisi da questo gruppo di intellettuali verranno poi ben presto organizzati in un organico sistema complessivo e diventeranno gradualmente dominanti su scala globale: liberalizzazione dei movimenti di capitale; infallibilità del libero mercato; riduzione dello Stato a mero strumento di tutela delle condizioni per lo sviluppo del capitale e del mercato.

  • Titolo La rotta dei brand Nuova edizione
  • Autore Alberto Improda
  • Collana Entroterra
  • Isbn 978-2-931144-27-5
  • Cover Saverio Todaro
  • Pagine 210
  • Uscita 1 marzo 2023
  • Costa 18.00
  • Ebook 978-2-931144-28-2 Costa 9.00

La rotta dei brand è un saggio sul contemporaneo, i consumi e il consumismo, apripista fondamentale per indirizzare i creativi della comunicazione a individuare il linguaggio più in sintonia con i consumatori. La premessa fotografa la lenta e silenziosa degenerazione del liberismo che, da motore di produzione di ricchezza a vantaggio dell'imprenditore e della società, diventa generatore egoista di ricchezza riservata all'individuo, condizionando fortemente la società dei consumi e mandando alla deriva il consumatore. L'autore s'interroga su quale idea si debba avere nei riguardi di questo uomo natante che oggi ci rappresenta e su quale sia il ruolo dei brand: se stiamo assistendo alla progressiva scomparsa dell'individuo e della Storia o se il consumismo e i brand che lo alimentano, con le giuste tutele, siano la chiave di una ritrovata umanità. In questa nuova edizione si analizza anche come i Brand, di fronte ad eventi di straordinaria portata (una guerra, una pandemia) sono chiamati ad una assunzione di responsabilità diretta ed operativa.

 
 

Alberto Improda Managing Partner dello Studio Legale Improda – Avvocati Associati. Presidente di Fondazione Città Italia e del Centro Studi X Route Impresa, Presidente di Impresa Italiae. Membro del Board di ESG European Institute e del Consiglio di Amministrazione del gruppo Forma Mentis. Docente nei corsi Master delle Università LUISS, Università degli Studi Roma Tre e Università di Roma Tor Vergata.

Per la Mincione Edizioni ha pubblicato “Italian Soul”, insignito della Menzione Speciale del Premio Letterario Città di Palmi (2015); “L’uomo al centro”, (2016); “Il Design Crisalide”, "La rotta dei brand"

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