Letture
É stato il colmo sentire da un inviato Ansa, Francesco Rodella, durante una puntata di Porta a Porta mentre raccontava dell’uscita di un libro, testuali parole “il libro non si trova in tutte le librerie, ma solo in quelle più importanti”
Noi, che abbiamo iniziato proprio dalla Libreria a imparare i meccanismi fondamentali del nostro settore, crediamo non esistano librerie più imporanti di altre, tendiamo a difenderle a priori perché luoghi fantastici e solo il fatto che esistano ci mette di buon umore. Non smettiamo mai di entrarci e di essere lettori curiosi e vogliamo condividere le nostre Letture. Ma attenzione! Non recensiamo, facciamo parlare i libri.
Alla Libreria Il Mattone via Bresadola 12/14 Roma, abbiamo preso:
Filosofia del graphic design a cura di Riccardo Falcinelli, Einaudi Editore
La prima antologia in lingua italiana che raccoglie le idee, le visioni, i manifesti di alcuni dei maggiori protagonisti della grafica del Novecento: artisti, designer e tipografi che si sono dedicati alla riflessione critica dall’interno del proprio mestiere, arrivando ad anticipare molti degli aspetti del mondo attuale. Lissitzky che, un secolo fa, già prefigura un’elettrobiblioteca; Moholy-Nagy che profetizza un libro di scuola simile a un magazine illustrato; Otto Neurath che pone le basi per l’infografica con cui ci orientiamo ovunque; Muriel Cooper che negli anni Ottanta intravede nel computer virtú e pericoli del telelavoro. Quaranta testi – la maggior parte mai tradotti prima – che tracciano i contorni di una disciplina proteiforme e definiscono gli snodi di un dibattito articolato: qual è il potere del graphic design nella società di massa? Si tratta di un servizio o di un’opera di ingegno? E chi guarda la grafica è un utente consapevole o un mero consumatore?
Riccardo Falcinelli (1973) è uno dei piú apprezzati graphic designer italiani. Insegna Psicologia della percezione presso la facoltà di Design ISIA di Roma. Nel 2011 ha pubblicato con Stampa Alternativa & Graffiti Guardare. Pensare. Progettare. Neuroscienze per il design. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Critica portatile al visual design (2014), Cromorama (2017), Figure (2020) e ha curato Filosofia del graphic design (2022). Suo è l'attuale progetto grafico di Einaudi Stile Libero.
Consigliato da Costanza Ciminelli, Ufficio Stampa Carbonio Editore
Acquistato alla Libreria Libraccio via Chiana 69, Roma abbiamo preso:
Il Condominio di Stanley Elkin, traduzione di Federica Aceto, Minimum fax
Marshall Preminger, trentasette anni, un infarto e una carriera fallita come conferenziere alle spalle, viene raggiunto improvvisamente dalla notizia della morte del padre. Con il lutto sembra arrivare per lui anche un’ insperata svolta economica: in quanto figlio unico, Marshall si appresta a entrare in possesso di un ingente patrimonio. A Chicago, dove viveva il padre, lo attende però una realtà ben diversa. Tra loschi uomini d’affari ebrei, vicini di casa sfrontati e impiccioni, onnipresenti comitati di inquilini, il condominio si rivela una vera e propria microcomunità strutturata, repressiva e follemente autarchica.
Stanley Elkin (1930-1995) è stato due volte finalista al National Book Critics Circle Award e tre volte vincitore del National Book Award. In Italia sono già stati pubblicati il romanzo Magic Kingdom (minimum fax) e la raccolta di racconti La stanza di Van Gogh ad Arles (Einaudi).
Alla Libreria L'Ora Blu via dei Mille27, Firenze, abbiamo preso:
84, Charing Cross Road di Helene Hanff , traduzione di Giuliana Schiavi, Bordo Libero Edizioni
Helene, scrittrice americana con pochi quattrini e una bruciante attrazione per i classici inglesi del Settecento, scrive alla libreria antiquaria londinese MARKS & Co., al numero 84 di Charing Cross Road, per richiedere dei libri. Le risponde il compito e scrupoloso libraio Frank Doel, e da quel giorno del 1949 le loro lettere attraverseranno l’Atlantico per vent’anni. I due corrispondenti non s’incontreranno mai, ma scrivendosi riusciranno a condividere passioni di lettura, passaggi di storia ed esperienze di vita in mondi diversi. Da questo romanzo epistolare di Helene Hanff – edito per la prima volta in italiano nel 1987 (Archinto) e qui proposto in una nuova traduzione – è stato tratto l’omonimo film con Anne Bancroft e Anthony Hopkins.
Helene Hanff, scrittrice e sceneggiatrice statunitense, inizia a collaborare nel 1952 con la Paramount Pictures, dedicandosi anche alla scrittura di libri per bambini. Il successo le arride nel 1970, anno di pubblicazione di 84, Charing Cross Road. In seguito pubblicherà The duchess of Bloomsbury (1973), Apple of my mind (1977) e l’autobiografico Q’s legacy (1985).
Alla Libreria Sinestetica viale Tirreno 70, Roma abbiamo preso:
Chi dice e chi tace di Chiara Valerio, Sellerio editore
Scauri, affacciato sul Tirreno, è l’ultimo paese del Lazio, un posto né bello né brutto, con una sua grazia scomposta. Qui negli anni Settanta si trasferisce Vittoria, è arrivata assieme a Mara, forse l’ha adottata, forse l’ha rapita, si dicono tante cose. Vittoria, con la sua risata che comincia bassa e finisce acuta, è una donna distaccata e affabile, accogliente ed evasiva; ha comprato una casa nella quale tutti possono entrare e uscire, ha aperto una pensione per animali quando in paese i veterinari si preoccupano solo di mucche e conigli. Vittoria non ha mai litigato con nessuno, non ha mai cambiato taglio di capelli. La sua generosità è inesauribile, alcune sue abitudini sono diventate moda comune. Il paese non la capisce, eppure si sente attratto da lei.
Vittoria viene ritrovata morta nella vasca da bagno, uno stupido incidente, una fine improbabile. Il paese accetta, perché sa capire le disgrazie e tace, Lea Russo invece no. Lea, che fa l’avvocato, ha un marito, due figlie e una vita ricca di impegni, è sempre stata affascinata da Vittoria.
Chiara Valerio è nata a Scauri nel 1978 e vive a Roma. Ha pubblicato saggi, romanzi, racconti, tra cui: La gioia piccola d’esser quasi salvi (2009), Spiaggia libera tutti (2010), Il cuore non si vede (2019), La matematica è politica (2020), Nessuna scuola mi consola (2021), Così per sempre (2022), La tecnologia è religione (2023). Con Sellerio Chi vince e chi tace (2024).
Alla Libreria Il Mattone via Bresadola 12/14 Roma, abbiamo preso:
Ronnie mio padre di John Le Carré, traduzione di Fabrizio Pezzoli, Mondadori
Ronnie Cornwell, padre di John Le Carré, era il più sfrontato truffatore che si potesse incontrare nella Gran Bretagna del dopoguerra. Elegante e disinvolto, brillante e temerario, nessuno più di lui sembrava attendibile e degno di fiducia. In realtà, a causa dei ripetuti fallimenti e degli enormi debiti, finì più volte in prigione. Eppure, fino all’ultimo giorno della sua vita, rimase sotto ogni aspetto un uomo assolutamente rispettabile. Così, lo ricorda il figlio in questo straordinario racconto autobiografico sul mistero del genitore dal quale è stato in fuga per tutta la vita.
John Le Carré, (Poole, 1931- Cornovaglia 2020) Ha frequentato le università di Berna e Oxford. Ha insegnato a Eton e ha fatto parte per un breve periodo dei Servizi segreti britannici durante la Guerra Fredda. È stato autore di 27 romanzi, pubblicati in oltre 50 paesi e in 40 lingue e un’opera di saggistica.
Alla Libreria Il Mattone via Bresadola 12/14 Roma, abbiamo preso:
Dare la vita di Michela Murgia, Rizzoli
Si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? Si può costruire una famiglia senza vincoli di sangue? La risposta è sì. La queerness familiare è ormai una realtà, e affrontarla una necessità politica
Michela Murgia, (Cabras 1972 - Roma 2023), intellettuale, attivista e scrittrice, è tradotta in oltre venticinque paesi, in tre continenti, e ha ricevuto numerosi premi – tra cui il Campiello, il SuperMondello e il Cavalierato delle Arti e delle Lettere del ministero della cultura francese. Tra i suoi libri: Accabadora (2009)AveMary(2011), Chirú (2015), Istruzioni per diventare fascisti (2018), Stai zitta (2021), God Save the Queer (2022) e Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi (2023).
Alla Libreria Feltrinelli Corso Trieste 154, Caserta, abbiamo preso:
L'avventura del metodo Edgar Morin, traduzione di Francesco Bellusci, Raffaello Cortina Editore
Il metodo ha avuto origine dal congiungersi di molteplici esperienze esistenziali e intellettuali le cui ricadute hanno generato nuove arborescenze, distinte ma inseparabili dal ceppo che le ha fatte nascere. Edgar Morin propone il racconto di un'opera-vita, una vita che ha nutrito nel corso del tempo l'opera, che a sua volta ha nutrito la vita. È l'avventura di trent'anni di scrittura del Metodo, che questo volume integra con un capitolo fondamentale: "Per una razionalità aperta", inizialmente previsto nel piano generale dell'opera ma rimasto finora inedito.
Attraverso questo cammino della vita nella mente e della mente nella vita, il libro traccia in conclusione la via per una rifondazione dell'umanesimo con le idee del Metodo.
Edgar Morin, pseudonimo di Edgar Nahoum nasce nel 1921 a Parigi. È un filosofo e sociologo francese. È noto soprattutto per l'approccio transdisciplinare con il quale ha trattato un'ampia gamma di argomenti, fra cui l'epistemologia. Durante la sua carriera accademica ha lavorato principalmente presso l'École des hautes études en sciences sociales (EHESS) e il Centre national de la recherche scientifique. Particolare attenzione hanno ricevuto le sue ricerche sulla complessità e il cosiddetto "pensiero complesso".
Alla Libreria Il Mattone via Bresadola 12/14 Roma, abbiamo preso:
La vita davanti a sé Romain Gary, traduzione di Giovanni Bogliolo, Neri Pozza Editore
È la storia di un amore materno in un condominio della periferia francese dove non contano i legami di sangue e le tragedie della storia svaniscono davanti alla vita, al semplice desiderio e alla gioia di vivere. Un romanzo toccato dalla grazia, in cui l'esistenza è vista e raccontata con l'innocenza di un bambino, per il quale le puttane sono «gente che si difende con il proprio culo», e «gli incubi sogni quando invecchiano».
Romain Gary, (pseudonimo di Romain Kacev) nasce nel 1914 a Vilnius. A trent’anni è un eroe di guerra e scrive un romanzo, Educazione europea, che Sartre giudica il miglior testo sulla resistenza. Vince il Goncourt con Le radici del cielo. Pubblica, con lo pseudonimo di Emile Ajar (identificato all’inizio come Paul Pavlovitch, nipote reale di Romain Gary), La vita davanti a sé che vince il Prix Goncourt. Dopo il suo ultimo romanzo Gli aquiloni si uccide nella sua casa di rue du Bac a Parigi con un colpo di pistola alla testa.
Alla Libreria Il Mattone via Bresadola 12/14 Roma, abbiamo preso:
Il signor Bozzetto di Bruno Bozzetto con Simone Tempia, Rizzoli Lizard
Le collaborazioni con Piero Angela e Enzo Jannacci, gli incontri con Mina e Matt Groening, il successo del Signor Rossi e quella notte degli Oscar in compagnia di Kim Basinger e un pirata…
Con la complicità di Tempia, Bozzetto ripercorre le sue esperienze di creativo e regista – dai filmini adolescenziali sulle formiche del giardino di casa alla genesi di West and Soda e Vip, da Allegro non troppo fino a oggi –, intrecciandole ai momenti più formativi, divertenti e toccanti della sua vita, come quella volta che la stampa lo definì “meglio della Loren” o il giorno in cui ha scelto una pecora per amica.
Bruno Bozzetto, nasce nel 1938 a Milano. È un disegnatore e animatore italiano. Sin da giovanissimo si dedica alla realizzazione di cortometraggi e all’università gira due film sul mondo degli insetti. Nel 1958 il suo film Tapum! viene proiettato al Festival di Cannes e viene notato dal produttore John Halas, con cui Bozzetto comincerà a collaborare. Due anni dopo viene fondata la Bruno Bozzetto Film, che resterà in attività fino al 2000 e che produrrà il personaggio più famoso di Bozzetto, il Signor Rossi, cittadino italiano di mezz’età protagonista di numerosi episodi. Negli anni Sessanta vedranno la luce il film d’animazione West and Soda e altri personaggi, come Vip mio fratello superuomo, che popoleranno molte delle strisce a colori pubblicate negli anni Settanta su “Il Corriere dei Piccoli”. Negli anni Ottanta si concentra sulla produzione di cortometraggi e film dal vero, come Sotto il ristorante cinese e sulla realizzazione di filmati per la trasmissione televisiva di Piero Angela Quark. Con Hanna-Barbera, Rai, Disney Channel. Ha ricevuto il Premio De Sica alla carriera e il Premio Internazionale Poesia Civile Città di Vercelli. Il Walt Disney Family Museum ha realizzato una mostra sui suoi lavori, dal titolo Animation, Maestro!
Alla Libreria Tic Piazza San Cosimato 39, Roma, nell’angolo second-hand, abbiamo preso:
La sposa Americana di Mario Soldati, Club degli editori, su concessione Mondadori
Si tratta di un gioco a tre, sottile, intelligente, composito e malizioso, fra un giovane professore italiano chiamato temporaneamente da un’università americana, la moglie che è una ragazza indimenticabile per schiettezza, simpatia e spontaneità, e la cognata. Una riflessione su sul tradimento che si muove tra le vite di Edoardo, Edith e Anna nell’America che ti fa sognare la felicità.
Mario Soldati, nasce a Torino nel 1906. Si trasferisce a Roma per frequentare l’Istituto Superiore di Storia dell’Arte e dal 1929 al 1931 alla Columbia University di New York. All’attività letteraria alterna quella cinematografica e televisiva.
«Una delle grandi qualità di Soldati, come è noto, è la capacità di farci apparire degna di racconto, e quindi interrogabile dall'intelligenza qualunque realtà, grande o piccola indifferentemente: la tragica immensità di Manhattan nell'età del proibizionismo non meno della vita di un pollaio al di là dello squallido cortiletto di un hotel della Valtellina»
(Cesare Garboli)
Alla Libreria Sinestetica di Viale Tirreno 70, Roma, abbiamo preso:
La letteratura oggi - romanzo, editoria, trasmedialità a cura di Giuliana Benvenuti, Einaudi
Qual è la funzione che oggi attribuiamo alla letteratura? Per rispondere, il saggio propone undici casi studio scelti in base al loro successo internazionale e delle loro relazioni inter e transmediali, analizzando le nuove dinamiche del mondo editoriale, la crisi della critica e l’espansione dei media.
Giuliana Benvenuti ricercatrice presso l’ Università di Bologna, ha firmato numerosi studi sugli scrittori dell’Ottocento e del Novecento. È Delegata del Magnifico Rettore per il Patrimonio culturale e Direttrice del Centro Internazionale di Studi Umanistici Umberto Eco.